La quantificazione del danno psichico in caso di incidente

La quantificazione del danno psichico in caso di incidente

La quantificazione del danno psichico in caso di incidente o in ambito di generica responsabilità civile è attività propria della psicologia forense, soggetta al rispetto di definite linee guida atte a fornire una quantificazione alle problematiche psicologiche e neuropsicologiche insorte in seguito a incidenti stradali o altri fatti e avvenimenti illeciti.

Come il più noto danno biologico, il danno psichico ed il danno da pregiudizio esistenziale devono essere quantificati e risarciti, quali danni non patrimoniali, ex art. 2059 c.c.

A tal fine lo psicologo forense è lo specialista idoneo per la valutazione e la quantificazione del danno psichico e da pregiudizio esistenziale, avendo fra le sue competenze la possibilità di effettuare diagnosi con strumenti di indagine, quali il colloquio clinico e i test appropriati, ai fini dell’accertamento e la valutazione del danno (come consentito e disposto dall’art. 1 della legge n° 56/89). In tal senso, lo psicologo forense può assumere incarichi quale esperto in psicologia giuridica, sia nelle consulenze tecniche disposte dal tribunale, sia nel settore assicurativo, sia a tutela di privati cittadini vittime di diversi tipi di sinistro.

In via generale, l’esperienza clinica associata a diverse ricerche accademiche lascia osservare un rapporto causale tra eventi di vita (p.es incidenti) e l’insorgenza di alcune sindromi psicopatologiche, in particolare il disturbo post traumatico da stress. Inoltre, numerosi studi hanno indagato le diverse componenti neuropsichiche, sociali e relazionali nella risposta allo stress, mostrando la possibilità di quantificare eventuali alterazioni.

Ogni individuo reagisce però in maniera diversa ai vari eventi con i quali è costretto ad interagire, e gli eventuali traumi causati da eventi esterni non necessariamente configurano lo stesso livello di problematicità; infatti la risposta patologica dipende da numerosi fattori tra cui, oltre alle condizioni mentali della persona al momento del verificarsi dell’evento, il modo del tutto personale di spiegarsi l’evento all’interno della storia della propria vita e il significato personale che la persona stessa attribuisce all’evento-incidente.

Questi e diversi altri sono i fattori di cui si tiene conto nella valutazione del danno alla persona, approfondendo inoltre il tipo di incidenti, di illeciti o di reati che si dovessero individuare come eventi psicosociali stressanti in grado di generare un trauma di natura psichica.